Avvocato, professore, uomo politico e magistrato, Luigi Borsari è una delle voci più rappresentative della cosiddetta paleocivilistica italiana. Giurista di vasti interessi e di solida preparazione tecnica, lega la sua fortuna scientifica all’importante Commentario del Codice civile italiano (1871-81). A lungo assimilato a un modello di giurista esemplato sul prototipo francese della ecole de l’exégèse, Borsari è stato oggetto negli ultimi anni di una crescente attenzione da parte della storiografia giuridica, che ha messo in rilievo la delicata opera di mediazione culturale svolta dal giurista ferrarese nel quadro degli imponenti processi di trasformazione che interessarono la penisola nel corso del 19° secolo. c.f.r Treccani