Non comune commento al Codice Civile Austriaco con ampio corredo comparativo con il Diritto Romano, il Codice di Napoleone e il Civile Sardo.
" Il Codice francese è vero e proprio strumento interpretativo per l’avvocato veneziano Jacopo Mattei (1806-1879; I paragrafi del Codice civile austriaco […], Venezia 1852); ma se quel testo non offre reali indicazioni di tipo interpretativo, ecco la necessità di risalire al Livre preliminaire del progetto del 1801 redatto dalla commissione capeggiata da Jean-Étienne-Marie Portalis e poi espunto, residuando solo il «titolo preliminare», quello che contiene l’art. 4. Mattei ne riporta per intero il testo, riprendendo in sostanza il magistero di Romagnosi, che aveva appoggiato le sue lezioni pavesi del 1808 in tema di interpretazione proprio su questo fantasma normativo. È poi ancora Mattei a mettere in evidenza la coincidenza testuale tra il § 7 del codice austriaco e l’art. 15 del codice sardo del 1837 (ove ci si riferisce ai «principi generali del diritto» e non ai «principi del diritto naturale») ". C.f.r. Treccani. Enciclopedia.
Note sull'opera
leggeri aloni marginali sparsi, leggere fioriture sparse.