Trattato di diritto processuale del clebre giurista piemontese Cravetta, si occupa delle prove, degli atti giudiziali, extragiudiziali, della prescrizione e del diritto feudale. In fine una questione di diritto matrimoniale che interpreta gli Statuti di Ferrara.
Note sull'opera
assai bella marca tipografica in fine, leggeri aloni marginali sparsi, insignificanti tarletti marginali, per il resto ottima copia.
Note sull'autore
Cravettae AymonisGiurista piemontese nato a Savigliano nel 1504 e ivi morto nel 1569. Insegnò dapprima a Torino; fu giudice a Cuneo, esercitò poi l'avvocatura presso il senato torinese; nel 1538 si ritirò a Grenoble. Insegnò pure brevemente ad Avignone, quindi a Ferrara, chiamatovi dal duca quale consigliere, a Pavia, a Mondovì. Lasciò dei Consilia (1545) e, tra l'altro, un trattato De antiquitate temporum (1550). Il figlio Giovanni Francesco (Savigliano 1547 - Torino 1611) fu primo presidente del senato di Torino.