Una delle principali opere dell'insigne giurista tedesco Crome nella traduzione italiana di Ludovico Barassi che nelle ampie note cita frequenti richiami al diritto italiano e alle opinioni dei principali giuristi italiani.
Crome CarloGiurista tedesco, nato a Düsseldorf il 12 luglio 1859, morto a Bonn il 9 giugno 1931. Impedito in gioventù di seguire la sua vocazione per l'insegnamento a causa di una persistente malattia della gola, fu per lunghi anni magistrato: più tardi, guarito, fu professore straordinario a Berlino (1895), quindi ordinario a Bonn (1899). L'appartenenza alle provincie renane, dove il diritto francese rimase in vigore fino a tutto il 1899, poi la partecipazione ai lavori preparatorî del nuovo codice civile dell'impero tedesco, lo portarono verso gli studî di diritto comparato: commentò in particolare il codice Napoleone, poi il codice tedesco, e per risalire alle comuni origini dell'uno e dell'altro studiò profondamente il diritto romano, specialmente nella sua fase giustinianea. Le sue opere, ammirabili per la chiarezza e l'acume giuridico, sono consultatissime in Germania e all'estero.