Un vero classico del diritto commerciale, pubblicato postumo la prima volta in 2 voll. nel 1723 nella edizione più completa e definitiva. Fonte più che esaustiva di tutto cio' che sul commercio nel mondo c'era da sapere nel XVIII° secolo.
Tra i manuali di commercio, più celebri e i più diffusi, con numerose edizioni e traduzioni, saranno il Parfait négociant di Jacques Savary (1675) e il Dictionnaire universel de commerce di suo figlio, Jacques Savary des Bruslons, pubblicato postumo nel 1723 a cura del fratello. Si è dubitato della loro reale utilità per l'apprendimento di una professione che resta dominata, dopo studi relativamente brevi e orientati verso la pratica, dall'esperienza concreta acquisita presso altri mercanti, ma il loro valore consiste appunto nel fatto che essi riproducono, codificandoli, gli usi dei ceti commerciali allora dominanti. Così come sono, esprimono la complessità crescente delle attività mercantili (e di quelle più propriamente finanziarie a esse legate) e l'identità sociale acquisita da un gruppo professionale molto diversificato. Senza passare attraverso il riconoscimento di una formazione universitaria, che resta riservata, oltre che alla teologia, al diritto e alla medicina, questo settore si afferma come produttore e consumatore al tempo stesso di una massa crescente di informazioni, detentore di un ben preciso corpus di conoscenze: d'altronde esso doveva una parte del suo prestigio al fatto che il controllo dei canali di scambio rimane, fino all'ultimo quarto del XVIII secolo, la chiave principale dell'arricchimento personale e familiare, e quindi di una possibile ascesa sociale.
Note sull'opera
leggera uniforme brunitura, qualche macchietta, tarletto puntinale al margine int. bianco dalla colonna 145 alla 200 del tomo II°, XXVIII colonne numerate interfoliate tra la colonna 736 e la 737 del tomo V°.
Note sull'autore
Savary des Bruslons JacquesJacques Savary des Brûlons nacque a Parigi da Jacques Savary, funzionario che fece fortuna grazie all'appoggio del Sovrintendente alle finanze di francia Nicolas Fouquet ed autore del trattato in materie di commercio Le Parfait Négociant. Nel 1686 Francesco Michele Le Tellier il potente Marchese di Louvois che era il principale consigliere di Re Luigi XIV, lo nominò Ispettore generale delle dogane a Parigi. Per proprio uso, iniziò a compilare un quaderno con un elenco di termini legati al commercio e all'industria abbinati a definizioni. Questa lista divenne sempre più corposa e sorse l'idea di trasformare questi appunti in un vero e proprio dizionario. Jacques fu aiutato nella raccolta e nella riorganizzazione delle numerose informazioni necessarie alla pubblicazione dell'opera da suo fratello Louis-Philémon Savary, canonico nell'abazia di Saint Maur des Fosses. Nel 1713 Savary annunciò che la pubblicazione del suo dizionario sarebbe avvenuta entro l'anno successivo; ma, nello stesso 1713 subì un'operazione chirurgica e tre anni dopo morì senza aver avuto la soddisfazione di pubblicare il proprio lavoro. Louis-Philémon Savary concluse l'opera del fratello e pubblicò il Dictionnaire universel de commerce nel 1723.