La più completa delle edizioni di Grozio arricchita (oltrechè dalle note di Gronovio e Barbeyrach) da un vasto apparato critico curato da Cocceio e un Tomo V° in aggiunta, sempre di Cocceio, di Dissertationes inerenti il De Jure Belli ac Pacis ed il Diritto Naturale. Sono 12 Dissertazioni, le prime 11 di commento all'opera groziana, la dodicesima quasi un volume a se' ( 364 pagine) dedicata ad un Nuovo Sistema di Giustizia Naturale e Romana nella quale l'intero Diritto Romano viene interpretato secondo una nuova luce.
In fine al tomo IV° il celebre De Mare Libero di Grozio.
Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis (1625), in cui sostenne l'esistenza di un diritto internazionale, si avverte un maggiore distacco da preoccupazioni di ordine teologico e un più vivo senso di autonomia della ragione rispetto a un Tommaso o a un Suarez, alle cui dottrine possono essere avvicinate alcune sue formulazioni. La mentalità di Grozio è quella di un umanista cristiano, di tradizione erasmiana; egli cerca, al di sotto di un sistema teologico o di un sistema di norme giuridiche, una trama razionale che ne costituisce l'essenza e che sorregge le altre componenti non sostanziali. C.f.r. Treccani.
Note sull'opera
bel ritratto di Grozio inciso in rame in Antiporta al tomo I° e ritratto di Cocceio in antiporta al tomo III°, esemplare in barbe ottimamente conservato per i primi 4 tomi, leggeri aloni marginali sparsi al tomo 5, il tomo 5 leggermente più corto di margini.
Note sull'autore
Grozio UgoGiurista, filosofo, teologo e filologo olandese (Deft 1583 - Rostock 1645). Considerato il fondatore del diritto naturale, o giusnaturalismo, moderno, nella sua opera principale De iure belli ac pacis (1625), in cui sostenne l'esistenza di un diritto internazionale, si avverte un maggiore distacco da preoccupazioni di ordine teologico e un più vivo senso di autonomia della ragione rispetto a un Tommaso o a un Suarez, alle cui dottrine possono essere avvicinate alcune sue formulazioni. La mentalità di G. è quella di un umanista cristiano, di tradizione erasmiana; egli cerca, al di sotto di un sistema teologico o di un sistema di norme giuridiche, una trama razionale che ne costituisce l'essenza e che sorregge le altre componenti non sostanziali. C.f.r. Treccani