Prima edizione, non comune, di un classico del diritto commerciale.
"Nel trattato esaminava uno degli istituti che meglio si prestavano, a suo parere, a favorire gli investimenti commerciali dei nobili e dei ricchi proprietari. Attraverso una disamina minuziosa della fisionomia giuridica del contratto, distingueva due forme di accomandita, "propria" e "impropria", "avvicinandosi nel primo caso ad una vera e propria società a responsabilità limitata, nell'altro ad un prestito retribuito con tasso d'interesse variabile" (Scardozzi, p. 461). A tale opera, "summa" dell'antica giurisprudenza commerciale, continuarono a fare riferimento le opere giurisprudenziali successive ". C.f.r. Treccani. Dizionario biografico degli italiani.
ottima copia, stampata su carta forte.