E’ questo il Codice di Commercio per lo Stato Pontificio voluto da Pio VII° dopo l’abolizione dei codici francesi, ma che, in realtà, è una traduzione quasi integrale di quello napoleonico. Nel 1816, Pio VII°, aveva istituito 3 commissioni, la prima per la formazione del codice civile e di procedura civile, la seconda per i due codici criminali e la terza per i codici di commercio. Purtroppo sotto il suo pontificato videro la luce solo il codice di procedura civile nel 1817 e quello di commercio, nel 1821 che però è in forma provvisoria in attesa della pubblicazione del nuovo codice.
Note sull'opera
copia di notevole freschezza con in fine diverse 48 pagine bianche per le note.