raro opuscolo del penalista Zuppetta, sunto delle conferenze tenute nella Università di Napoli il 30 Novembre e il 4, 7, 14 Dicembre 1886.
Note sull'autore
Zuppetta LuigiNacque a Castelnuovo della Daunia (Foggia) il 21 giugno 1810, morì a Portici (Napoli) l'8 maggio 1889. Fine giurista e straordinario oratore, a lui si deve la redazione della Carta Costituzionale dei Moti del 1848 a Napoli. Educò tre generazioni di studenti alla sapienza giuridica e al culto della patria e della umanità. Fu il primo a sostenere con forza l'abolizione della pena di morte tanto da introdurla nella Legislazione della Repubblica di San Marino. Fu deputato nel Parlamento Napoletano e nel primo dell'Unità d'Italia. Luigi Zuppetta - che Gennaro Bovio definì "il Socrate del secolo XIX" - fu un simbolo vivente di carità, dedizione e incorruttibilità. Nato in una famiglia agiata, visse povero e morì povero e per tutta la vita interpretò quella che amava definire "la religione del dovere e dell'onestà". C.f.r. Progetto Meravigliosa Capitanata.