Le Istituzioni e l'accoglienza che ottennero, posero il Giuliani nel numero non grande dei penalisti italiani di indubbio rilievo, e gli consentirono prima contatti epistolari, poi l'avvio di una non superficiale amicizia con alcuni grandi del suo tempo, dal Romagnosi (che sarebbe scomparso di lì a poco) al Carmignani, dal Cremani a F. Mori, fino a C.J.A. Mittermaier. Inoltre, lo sforzo che egli fece di innestare nel discorso istituzionale un commento descrittivo ma anche critico del Regolamento sui delitti e sulle pene e di Procedura criminale, recente frutto della codificazione gregoriana, lo accreditò senz'altro come il massimo penalista dello Stato Pontificio.
Note sull'opera
ottima copia.
Note sull'autore
Giuliani GiuseppeLe stituzioni e l'accoglienza che ottennero, posero il G. nel numero non grande dei penalisti italiani di indubbio rilievo, e gli consentirono prima contatti epistolari, poi l'avvio di una non superficiale amicizia con alcuni grandi del suo tempo, dal Romagnosi (che sarebbe scomparso di lì a poco) al Carmignani, dal Cremani a F. Mori, fino a C.J.A. Mittermaier. Inoltre, lo sforzo che egli fece di innestare nel discorso istituzionale un commento descrittivo ma anche critico del Regolamento sui delitti e sulle pene e di Procedura criminale, recente frutto della codificazione gregoriana, lo accreditò senz'altro come il massimo penalista dello Stato Pontificio.