Giurista e patriota. Fu giudice d'appello della Repubblica di San Marino, per la quale compilò il codice penale, che fu pubblicato il 15 settembre 1865. Il suo Corso completo di legislazione penale comparata emerge tra le altre opere esegetico-critiche della seconda metà del XIXº sec. per larghezza d'impostazione.
Note sull'opera
come annunciato in fine il tomo III° relativo all'applicazione critica non verrà ristampato fino a quando non sarà pubblicato il nuovo Codice Penale. In realtà fu ripubblicato nel 1873. Il tomo II° stampato a Salerno dallo Stabilimento Tipografico Nazionale.
Note sull'autore
Zuppetta LuigiNacque a Castelnuovo della Daunia (Foggia) il 21 giugno 1810, morì a Portici (Napoli) l'8 maggio 1889. Fine giurista e straordinario oratore, a lui si deve la redazione della Carta Costituzionale dei Moti del 1848 a Napoli. Educò tre generazioni di studenti alla sapienza giuridica e al culto della patria e della umanità. Fu il primo a sostenere con forza l'abolizione della pena di morte tanto da introdurla nella Legislazione della Repubblica di San Marino. Fu deputato nel Parlamento Napoletano e nel primo dell'Unità d'Italia. Luigi Zuppetta - che Gennaro Bovio definì "il Socrate del secolo XIX" - fu un simbolo vivente di carità, dedizione e incorruttibilità. Nato in una famiglia agiata, visse povero e morì povero e per tutta la vita interpretò quella che amava definire "la religione del dovere e dell'onestà". C.f.r. Progetto Meravigliosa Capitanata.