"Della procedura penale è un commento organico alla parte processual-penalistica del Codice per lo Regno delle Due Sicilie. Partendo dalla lettera della legge, Nicolini ne spiegava il significato attraverso la storia, la ratio legis e la pratica: «Verba legis, mens legis, manus legis. Così ci sforzeremo per quanto la picciolezza del nostro ingegno ed il nostro uso del foro il consente, di comprenderne vim et potestatem»... Enrico Pessina (1882, p. 129) lo collocò tra gli esponenti più significativi della scuola storica napoletana poiché «l’indole» di tutti i suoi scritti consisteva «nello svolgere la storia del diritto penale nelle sue attinenze con le istituzioni sociali, nello investigare le origini prime del linguaggio giuridico […] e nello esporre con questo duplice lume i principii ai quali si concatenano le varie disposizioni delle leggi». C.f.r. Treccani. Dizionario biografico degli italiani.
Note sull'opera
sparse fioriture e leggeri aloni, il tomo III° della P. 3a, stampato dalla Tip. Salita Infrascata.
Note sull'autore
Nicolini NiccolaGiureconsulto e letterato nato a Tollo (Chieti) nel 1772 e morto a Napoli nel 1857. Primo presidente della Corte di cassazione del Regno di Napoli, collaborò ai codici del 1819 (furono quasi tutta opera sua il cod. penale e quello di procedura penale); insegnò diritto e procedura penale nell'univ. di Napoli; fu ministro senza portafogli (1841-48); lasciò numerose opere, tra cui la Procedura penale del Regno delle Due Sicilie e le Questioni di diritto.