bella copia in bella edizione impreziosita da grandi incisioni in rame del volume dei Consilia, le Quaestiones e i Tractatus di Bartolo tra i quali i celebri de Fluminibus e de Insula, il de Insignis et Armis non solo un trattato di araldica ma un prima disciplina giuridica dei segni di riconoscimento (dai cognomi alle ditte, dai marchi di fabbrica alle insegne araldiche) e il de Represaliarum indicato come il testo fondante il moderno diritto internazionale privato. Legato insieme anche il commento Super Prima Digesti Novi.
Note sull'opera
capolettera ornati e figurati, molte incisioni in legno nei trattati De Alveo e de Insula, qualche carta leggermente brunita, leggeri aloni sparsi, minuscoli tarletti marginali a poche carte, assai rare sottolineature e note marginali a penna di antica mano.
Note sull'autore
Da Sassoferrato BartoloInsigne giurista nato a Sassoferrato nel 1313 e morto a Perugia nel 1357, forse il più grande che l'Italia abbia avuto e uno dei massimi di tutti i tempi. Discepolo di Cino da Pistoia si laureò a Bologna a soli 20 anni. Fu giudice a Todi e a Pisa e Professore a Pisa e Perugia. Rappresentò Perugia presso Carlo IV e fu nominato suo consigliere. Eccelse per profondità di pensiero e acume giuridico, per forza di sintesi e per l'equilibrio eccezionale. Raggiunse, ancora in vita, fama altissima, anche fuori d'Italia. Lasciò commenti ad ogni parte del Corpus Iuris Civilis, trattati, e Consilia. Dopo la sua morte furono istituite cattedre per illustrare le sue opere accanto alla Glossa Accursiana, e da lui prese nome tutta una corrente del diritto europeo i Bartolisti.