Da sempre ricercato questo commento in volgare di De Luca alle Istituzioni di Giustiniano con le note del riminese S. Simbeni.
“ E’ un prezioso espositore del diritto comune; i civilisti pratici vi troveranno un buon esempio della sagacia e del genio italiani ed una sapiente guida in infiniti casi pratici, i teorici l’origine, la formazione di molteplici teoriche o passati nelle leggi odierne o cui conviene piegar queste per adattarle meglio al genio nazionale o riformarle in tal senso se adattarle per interpretazione non sia possibile”. Cfr. Lando Landucci.
Note sull'opera
tagli spruzzati, restauro all'ultima carta dell'indice, per il resto ottima copia.
Note sull'autore
De Luca GiambattistaGiurista nato a Venosa (Potenza) nel 1614 e morto a Roma nel 1683. Studiò a Napoli e lì iniziò esercitando con successo l’avvocatura per poi trasferirsi a Roma. Si occupò con intelligenza anche di scienze economiche e finanziarie, con orientamento prevalentemente mercantilistico. Giurista fra i più celebrati del suo tempo, dimostrò come consulente e come magistrato un raro equilibrio ed una straordinaria indipendenza e modernità di pensiero. Già anziano si fece sacerdote; Papa Innocenzo XI° lo nominò Uditore, poi Segretario dei Memoriali ed infine Cardinale.