non comune edizione cinquecentesca lionese delle Opere del grande giureconsulto francese Duaren. Il tomo I° contiene il commento alle Pandette, il tomo II° contiene la parte finale di commento alle Pandette, il commento al Codice e vari trattati tra i quali il De ratione docendi disendique iuris Epistola e il De plagiariis & scriptrorum alienorum compilatoribus.
Note sull'opera
ottima copia in eccellente stato di conservazione, assai bei capolettera ornati e figurati, macchietta a pp. 1075/76 del tomo I°.
Note sull'autore
Duareni FrancisciGiureconsulto francese nato a Saint Brieux nel 1509 e morto a Bourges nel 1559. Studiò giurisprudenza sotto la guida dei grandi Alciati e Budè; laureato, si diede alla magistratura, ma ben presto fu chiamato da un professore della Università di Parigi come proprio sostituto. In tale circostanza il Duaren dettò le sue prime lezioni di commento alle pandette; passò quindi ad insegnare nella Università di Bourges, ove divenne celebre, ma ebbe rivali in Cujas e Baudoin, con i quali ebbe aspre dispute. Molti autori ragguardevoli del tempo consideravano il Duaren il più dotto insegnante di diritto dopo l'Alciati. Egli aveva una vasta e profonda cultura letteraria ed una esatta conoscenza delle antichità classiche. Si occupò del metodo dell'insegnamento della giurisprudenza il mos docendi gallicus che consiteva nello studio delle fonti con il sussidio della storia e della filosofia, contrapposto al mos italicus. Le regole di questo metodo furono esposte da Duaren nell'opera: De ratione docendi discendique iuris.