l'opera del celebre giurista fiammingo Damhouder tratta della tutela e cura dei minori e dei prodighi e delle aste come mezzo di protezione nei loro confronti.
Note sull'opera
qualche carta leggermente brunita, rare sottolineature a penna di antica mano, leggero alone al margine inf. esterno bianco delle ultime carte ma, tutto sommato, copia genuina e più che buona.
Note sull'autore
Damhouder Jost deAitorevole ed insigne giurista fiammingo nato a Bruges nel 1507 e morto ad Anversa nel 1581. Studiò giurisprudenza a Lovanio dove si laureò nel 1533. Datosi alla professione forense divenne valentissimo nella pratica civile e criminale, si valsero della sua opera Carlo V° e Filippo II° D'Asburgo e per i suoi meriti fu nominato prima magistrato e poi alto funzionario delle finanze nei Paesi Bassi. Egli raggiunse grande fama per avere tradotto in latino, aggiungendovi note, citazioni di giuristi ed ampliamenti, e quindi pubblcato "abusivamente" con il proprio nome la Practica Criminalis et Civilis, lasciate inedite dal giurista e politico P. Weilant di Gand. Il plagio fu scoperto tre secoli più tardi. Le opere ebbero varie traduzioni, alcune curate dall'Autore, e varie edizioni, godettero di grande autorità per lungo tempo anche se la Practica Criminalis fu messa all'Indice dei Libri Proibiti con decreto del 3 luglio 1623.