non comune prima edizione definitiva di una delle principali opere di storia del diritto, con il De Romano Imperio Liber Singularis in 1a edizione.
" A questi lavori parziali tien dietro nei principj del secolo XVIII l'opera più estesa ed organica del calabrese G. Vincenzo Gravina (Originum iuris civilis) il quale, pur nell'ambito del giure romano, non limitossi alla semplice storia letteraria, ma vi comprese altresì la descrizione delle leggi e degli istituti; tanto che le sue origini si possono considerare come il primo saggio di storia esterna e interna del diritto romano, e per la parte letteraria vanno dai primi giureconsulti romani a quelli del secolo XVII (Grozio, Gothofredo, Antonio Fabro) ". C.f.r. Del Giudice - Besta. Storia del diritto italiano.
Note sull'opera
bella marca tipografica con motto (Orbe Meo) ripetuta ai frontespizi, leggeri aloni marginali sparsi a poche carte, qualche macchietta ma nel complesso copia di notevole freschezza.
Note sull'autore
Gravina Gian VincenzoGiureconsulto e letterato (Roggiano, Cosenza, 1664 -Roma 1718). Convinto assertore dei principi del cartesianesimo, nella sua opera è attestato quel gusto della chiarezza e della ragionevolezza che caratterizza la nascente Arcadia, di cui fu tra i fondatori (1690) e da cui si staccò (1711) per formare l'Accademia dei Quirini. Giurista e tragediografo, nella Ragion poetica (1708) tentò di costituire una nuova estetica, basata sul concetto del verosimile come fondamento della creazione artistica; le sue Origines iuris civilis (3 libri; ed. definitiva 1713) sono ritenute un modello di storiografia e bibliografia giuridica. C.f.r. Treccani, Enciclopedia Online.