Non comune edizione parigina delle celebri Pandette curate da Pothier in una fascinosa legatura d'epoca. Premessa al commento delle Pandette una ampia introduzione con le biografie dei principali giureconsulti romani, un commento alle XII Tavole e agli Editti Perpetui.
Note sull'opera
sparse leggere fioriture e bruniture.
Note sull'autore
Pothier R. G.Insigne giurista nato ad Orleans nel 1699, ed ivi morto nel 1772. Fu prima magistrato, poi chiamato dal Cancelliere Daguessau nel 1739 a ricoprire la cattedra di Diritto Civile nella Università di Orleans. Pothier fu giurista lucido e profondo nella dottrina. In quel tempo, nel nord della francia, i rapporti giuridici erano dominati dalle Consuetudini di origine germanica; mentre nel Mezzogiorno era ancora applicato il Diritto Romano. Pothier unificò i due ordinamenti giuridici e ne costruì un sistema razionale, ricavandone “con spirito illuministico” i principi generali. L’influsso della sua opera crebbe sempre più, e maggiormente quando la Rivoluzione unificava giuridicamente e politicamente la francia. La Commissione compilatrice del Codice di Napoleone si ispirò prevalentemente all’opera di Pothier; alcuni paragrafi (specialmente sulle obbligazioni e contratti) del Codice Civile di Napoleone, furono letteralmente ricalcati sul testo di Pothier.