Nel 1777 pubblicò a Napoli un'importante raccolta della legislazione del Regno, sintetizzata e preceduta da notizie sulla legislazione romana: Introduzione allo studio delle prammatiche del Regno di Napoli secondo la collezione del 1772. Col suo diritto comune corrispondente. In appendice al terzo volume di quest'opera egli pubblicò una breve memoria che, in linea con l'illuminismo napoletano ed in particolare col Filangieri, difendeva la riforma tanucciana del 1774 sulla motivazione delle sentenze: Riforma de' tribunali, e giudici della Città di Napoli, circa il modo di profferire le decisioni fatte con cognizione di causa, e contestazione giudiziaria, e suoi vantaggi. C.f.r. Treccani, Diz. biografico degli italiani.
Note sull'opera
leggere fioriture e bruniture sparse, leggeri aloni marginali, riforzo all'occhietto del tomo I°.
Note sull'autore
De Jorio FrancescoGiurista campano fratello dell'economista e storico Michele, Francesco nacque a Procida il 3 ott. 1725. Avvocato negli anni Cinquanta, dal 1760 fu giudice e governatore degli stati allodiali in diverse province del Regno di Napoli. Nel 1780 lasciò il suo lavoro per motivi di salute. Morì a Procida il 24 ott. 1781.