Sono 3 edizioni della medesima opera; la IIa stampata a Napoli nel 1829 da M. Avallone con le note del scerdote Andrea Amato in 16° mz-pelle coeva con ricchi fregi e diciture in oro al dorso (lievi mende al dorso), pp. 636; la IIIa stampata a Napoli da Raffaele di Napoli nel 1835 con le note del sacerdote Andrea Amato in 16° mz-pelle coeva con diciture in oro al dorso, pp. 594.
Note sull'opera
Filosofo e giurista insigne nato a Eisenberg nel 1681 e morto ad Halle nel 1741, uno dei maggiori giuristi del secolo XVIII°. Raccolse ed espose con chiarezza esemplare e sulla base di cognizioni profonde il materiale storico e dommatico già presente, servendosi a tal fine del metodo detto “assiomatico”, la cui prima applicazione nel diritto risale proprio a lui. Esso consiste nel definire dapprima esattamente un determinato concetto generale, deducendone poi degli “assiomi” fondamentali, da cui infine risultano le singole norme di diritto. Le sue opere divennero la base degli studi giuridici in tutta europa, non furono sostituiti che dai risultati della scuola storica, in italia, dove di diffusero tardi, rimasero sino alla seconda metà dell'800.