probabilmente tutto il pubblicato di questa non comune rivista.
Inizialmente quindicinale, dal 1842, mutata la testata in Giornale di scienze morali, legislative ed economiche, apparve con una cadenza che voleva essere semestrale ma che non sempre rispettò tale periodicità. In gran parte compilata dal M. con interventi occasionali di altri intellettuali (in particolare P. Galluppi, A. Scialoja, M. De Augustinis, K. Mittermaier), la rivista affiancava alla larga trattazione di temi giuridici e amministrativi sezioni informative sui vari aspetti della cultura napoletana, sulla filosofia, e sull'attività accademica italiana e straniera, riflettendo su quest'ultimo punto il fascino irresistibile esercitato sul M. dall'aggregazione ad accademie di ogni genere, dalla Gioenia di Catania alla Valentiniana di Napoli, dalla Pontaniana di Napoli all'Ateneo di Brescia, ai Georgofili di Firenze, ai Fisiocratici di Siena.
Poi, dal 1844 al 1847 il periodico, trasformatosi in Biblioteca di scienze morali, legislative ed economiche, venne adattandosi ancora di più allo spirito specialistico diffuso in Italia dai congressi degli scienziati che spesso (nel 1845 a Napoli così come nel 1846 a Genova) ebbero proprio il M. tra i partecipanti più in vista: la scelta degli argomenti verteva ormai quasi interamente sui vari rami del sapere giuridico, ma cominciava ad affacciarsi qua e là una prospettiva non più solo regionale ma italiana, che lasciava percepire come il clima d'accordo in cui i congressi erano nati stesse evolvendo verso qualcosa di più organico. Almeno era questo il sottofondo dell'attività organizzativa e degli interventi del M., solertissimo nel dedicarsi a materie (la statistica, l'istruzione, l'agricoltura, l'economia, le misure assistenziali) attraverso le quali era più facile portare il discorso oltre i confini del Regno meridionale. Cfr. Treccani. Dizionario biografico degli italiani.
Note sull'opera
le pp. 312-21 del tomo I° staccate e un poco stropicciate, leggero alone al 1844, una carta del Regno per l'applicazione del progetto della nuova strada di ferro fuori testo ripiegata.