Opera principale del giurista e teologo spagnolo Molina. Rara a trovarsi completa di tutti i volumi. L'opera è celebre per la casistica ma in realtà è assai di più, infatti il Molina è anche un teorico del diritto e dela politica che ha saputo gettare luce su problemi fondamentali per il mondo moderno, come i rapporti tra Stato e Chiesa, e le questioni economiche e sociali che allora cominciavano a porsi in termini drammatici. Talvolta alcune sue posizioni sono state considerate ispirate ad una morale rilassata ma in realtà erano frutto di una nuova e più critica sensibilità agli aspetti sociali e politici della morale e della giustizia.
L'opera è così suddivisa: 1) De Iustitia in genere; 2) De Iustitia Commutativa circa Bona Externa, alias de Cotractibus; 3) De Maioratibus e Tributis; 4) De Delictis et quasi Delictis; 5) De Iustitia Commutativa circa Bona Corporis; 6) De Iustitia Commutativa circa Bona Honoris et Famae: itemque circa Bona Spiritualia; 7) De Iudicio et Executione Iustitiae per Pubblicas Potestates.
Note sull'opera
copia in ottimo stato di conservazione, minuscolo forellino al margine esterno bianco delle ultime 2 carte del tomo VI°, leggeri aloni marginali sparsi, il tomo I° e II° stampati nel 1614 i tom III°-VI° nel 1611.
Note sull'autore
Molina LodovicoTeologo e giurista spagnolo (Cuenca 1536, Madrid 1600) Gesuita insegnò filosofia a Coimbra, poi teologia in Evora. Dal Portogallo, per le polemiche cagionate dalle sue dottrine, tornò in Spagna, ove visse fino alla morte. Egli è celebre nelle scienze giuridiche e morali per l'opera De Iustitia et Iure.