Assai rara questa raccolta dei Codici Egiziani. Il recupero della sovranità egiziana in materia legislativa e giurisdizionale inizia con la riforma giudiziaria del 1875, che istituisce formalmente i Tribunali misti: composti a maggioranza da giudici europei, sono competenti per tutte le controversie civili e commerciali in cui una o tutte le parti siano straniere, e applicano i 6 Codici misti (civile, di commercio, di commercio marittimo, di procedura civile e commerciale, penale e di procedura penale) entrati in vigore nel 1876 e redatti sul modello francese; per le questioni di diritto di familglia e per le successioni restano competenti per gli stranieri i Tribunali consolari, secondo i vari sistemi giuridici, e per gli Egiziani le Corti delle diverse comunità religiose. Nel 1883 vengono istituite Corti nazionali laiche di primo e secondo grado, ed entrano in vigore i 6 Codici nazionali, alla cui redazione avevano partecipato anche alcuni giuristi europei (da cui influenze francesi, belghe, italiane, oltrechè musulmane su istituti specifici).
Note sull'opera
esemplare in barbe stampato su carta forte in eccezionale stato di conservazione.