Di grande interesse e rarità questa raccolta di Leggi Barbariche comprende: Leggi dei Visigoti, l'Editto di Teodorico, le Leggi dei Burgundi, la Lex Salica, le Leggi Germaniche, Bavare, il Decreto di Tassilone, le Leggi Ripuarie, le Leggi Sassone, degli Angli, deli Frisoni, dei Longobardi, le Costituzioni del Regno di Sicilia e Napoletane, i Capitolari di Carlo Magno e Ludovico il Pio...
da notare che già nel settecento lo storico e giurista Struvio ne definiva l'importanza e la rarità dicendo che: "... prioribus multo locupletiorem e hodie in officinis librariis rarum".
Note sull'opera
frontespizio rinforzato, tarletto al margine inf. di pp. 463/76 che lambisce il testo, antichi rinforzi al margine interno bianco delle pp. 1317/38 e 1525/29, ultima cc. rinforzata con tarletto al margin inf. bianco, leggera uniforme brunitura.
Note sull'autore
Lindenbrog FedericoErudito tedesco nato ad Amburgo il 28 dicembre 1573, figlio cadetto del celebre eudito Erpoldo Lindenbrog, viaggiò molto fin da giovane età. Inizialmente si recò in Olanda dove fu iniziato allo studio degli autori antichi dal famoso Scaligero che divenne anche suo amico. Visitò poi la Francia, infine tornò in Germania dove studiò il diritto e si applicò particolarmente alla raccolta e rielaborazione delle fonti. Lasciò molte opere tra le quali spicca il "Codex Legum Antiquarum", monumentale raccolta di leggi barbariche, già ritenuto raro poco più di un secolo dopo la sua pubblicazione. Morì nel 1648.