Questo volgarizzamento, attribuito al sac. Antonio Odescalchi di Como, deriva dal testo latino degli Statuti riformati da Lodovico Maria Sforza detto il Moro con decreto 20 ottobre 1498 e da Luigi XII° di Francia e Duca di Milano con diploma 23 aprile 1502. Non ne contiene però tutti i relativi capitoli, contiene solo quelli che l'Odeschalchi studiò e commentò per proprio uso e, particolarmente, quelli, come egli stesso scrive nel Proemio, attinenti all'Economia Rustica. Ogni capitolo è annotato e commentato con riferimento alle Nuove Costituzioni, quelle cioè di Carlo V° del 1541 e agli Ordini e Decreti del Senato emanati in seguito. Nel Proemio l'Autore fornisce una breve notizia delle fonti del diritto milanese e distingue il diritto municipale ristretto nelle norme degli antichi statuti (Statuta Mediolani) che servì per la Città ed il Ducato di Milano, dal diritto provinciale, ossia delle Nuove Costituzioni di Carlo V°, che abbracciò tutto il Dominio dello Stato Milanese. Nel 1775 venne pubblicato un Supplimento al Primo e Secondo volume. Il volgarizzamento in questo caso è piuttosto un'esposizione in lingua italiana del contenuto dei vari capitoli piuttosto che una vera traduzione.
Odescalco Antonio.
Note sull'opera
2 tavole più volte ripiegate al primo tomo, esemplare in barbe assai fresco, macchietta al margine esterno bianco delle ultime carte del Supplimento.