Di grande interesse questa opera di diritto feudale del feudista campano Marino Freccia è così composta: Liber Primus. De Origine Feudorum. Liber Secudus. De Authoritate et Potestate Barunum erga Subfeudatarium. Differentiae inter Feuda Regalia titulata, et alia Fauda Nobilia... . Differentiae inter Feuda ex pacto et providentia et Feuda haereditaria Libri Terti. Rara 1a edizione, notevole impresa editoriale della celebre stamperia napoletana Cancer si caratterizza per un elegante corsivo e l'uso di molti bei capolettera figurati.
Note sull'opera
grande aquila imperiale incisa al frontespizio, bei capolettera figurati, stemma con le armi di Freccia a tutta pagina inciso all'ultima carta, leggeri aloni alle prime e utlime carte, sparse leggere bruniture, sottolineature e note marginali a penna di antica mano, minuscola bruciatura al margine esterno bianco di 4 carte, tarletti alle ultime 2 carte.
Note sull'autore
Freccia MarinoInsigne giurista campano nato a Ravello (Salerno) nel 1503 e morto a Napoli nel 1566. Studiò giurisprudenza a Napoli dove si laureò nel 1522. Morto il padre divenne signore di diversi possedimenti in provincia di Salerno. Distintosi come Avvocato, la sua fama giunse fino a Carlo V° che, prima lo chiamò all'Università di Napoli affidandogli la cattedra di Diritto Feudale e, poi, lo elesse Regio Consigliere. Uomo di fiducia di Carlo V° compì brillantemente per l'Imperatore molti incarichi delicati. Versato nella conoscenza dei classici, degli Autori giuridici antichi e medievali, ottenne un tale seguito nella sua attività di professore che il Giustiniani dice: "non uguagliandosi per qu'tempi niuno". Caduto in disgrazia nel 1560 per avere rivelato durante una causa (nella sua funzione di Avvocato) i voti segreti dei suoi colleghi Giudici, fu privato dal re Filippo II° sia della cattedra, che della carica di Consigliere. Ci ha lasciato varie opere giuridiche principalmente di diritto feudale.